Endeavor è il regalo per il compleanno di mio marito di cui vado più fiera. L’ho preso a Luglio per fine Gennaio…
Endeavor è uno strategico importante, sicuramente non per tutti, essendo di durata e complessità abbastanza elevata (rispetto allo standard di giochi che solitamente recensisco).
- Numero giocatori: 2-5
- Età: 12+
- Casa Editrice Recensita: Cranio creations 2018
- Autori: Carl De Visser – Jarratt gray- J. Cappel,- N. Adelman
- Espansioni e edizioni varie: Endeavor 2009 – Endeavor: age of expansion – Endeavor: age of sail charter companies mini expansion – Endeavor: age of sail dominium micro expansion
- Ingombro sul tavolo: Importante*
(*Minimo: tavolino da bar; Medio: tavolo da 4 persone; Importante: tavolo da 6+ persone)
Anche il prezzo di questa tipologia di gioco è decisamente più elevato della media, questo spiega perché l’abbia preso con così tanti mesi di anticipo… come la maggior parte delle famiglie, abbiamo tante spese e possiamo dedicare ai giochi solo un budget limitato, perciò tendo a monitorare i titoli più interessanti cercando di intercettare le promozioni.
Endeavor è entrato in saldo a Luglio (mese molto poco redditizio per i negozi, che i saldi li fanno proprio mentre stiamo tutti a pensare alle vacanze), sei mesi prima del compleanno di mio marito: fortunatamente me ne sono resa conto in tempo e lo ho fatto recapitare in campagna; lì, come capirete, i numeri civici sono a dir poco creativi, così ho dovuto passare 3 giorni sul ciglio della strada per intercettare il corriere… ma ne è valsa veramente la pena.
Certo sapere che avevo in armadio Endeavor ed aspettare fino a Gennaio non è stato facile, però poi finalmente è arrivato il suo momento… ci ha conquistati subito, lo abbiamo giocato moltissimo con mio cognato Stefano, che veniva appositamente a casa nostra per poterlo giocare (questo finchè non si è fidanzato…)
Endeavor è un gioco del 2009, ripubblicato dopo un Kickstarter di successo in edizione deluxe, da Cranio Creation che ha migliorato e implementato il gioco, già bello, del 2009. La scatola è in assoluto la più grande e pesante che abbiamo mai avuto in libreria e vuole un tavolo super spazioso. Endeavor ha una miriade di segnalini, plance giocatore e carte di varie dimensioni.
La grafica, bellissima, del tabellone riproduce il planisfero come disegnato nelle carte dei conquistatori del XVI secolo. I componenti non sono da meno e soprattutto la scatola ha degli organizer, curatissimi in ogni dettaglio, che consentono di tenere tutto in ordine e velocizzano il set up in maniera notevole. I materiali sono in legno e cartoncino spesso; la grafica è “seriosa” nei colori e vuole rimandarci ad un epoca passata, cosa altrimenti difficile da sentire, visto che il gioco è un piazzamento molto strategico. Avremo due manuali, ben fatti entrambi, uno, molto chiaro, contenente le regole base del gioco, il secondo, dedicato alle 15 imprese (espansione) che la ristampa introduce.
Sulla propria plancia personale ogni giocatore troverà quattro tracciati che rappresentano la potenza del suo impero marittimo, e gli slot per le carte edificio che otterrà nel corso della partita.
La partita dura 7 turni, scanditi dal posizionamento degli edifici: quando avremo posizionato l’ottavo (c’è un edificio iniziale già costruito) staremo svolgendo l’ultimo turno. Ogni turno è diviso in fasi, alcune delle quali possono essere svolte dai giocatori anche in contemporanea.
La partita al gioco base inizia in Europa, unica regione “conosciuta”, dove i giocatori vorranno assicurarsi una presenza e accaparrarsi i bonus migliori; poi si esploreranno e colonizzeranno le regioni coi bonus più interessanti, cercando di mantenere la posizione di maggioranza per diventarne governatore. Nelle fasi finali, quando gli spazi saranno esauristi ci produrremo in azioni di attacco per contrastare i “leader” e impadronirci di collegamenti extra. In genere, lo scarto tra i giocatori in termini di punti vittoria è ridotto, e la battaglia piuttosto serrata.
Il regolamento riporta una variante per due giocatori in cui in base all’azione svolta dovremo ricordarci di posizionare pedine di un terzo giocatore “virtuale”.
Le imprese sono rappresentate da una tessera. A inizio partita se ne scelgono casualmente tre, il che come già capite conferisce grande variabilità al gioco.
Le imprese si rifanno a eventi storici reali, e ciascuna carta è legata a due regioni. Una volta che le due regioni saranno aperte, tutti i giocatori presenti in ambedue potranno porre il proprio scudo sulla tessera impresa e quindi usare le azioni alternative in essa presenti; inoltre vengono introdotti nuovi modi per fare punti a fine partita.
Il regolamento e i materiali farebbero pensare a un gioco lungo e pesante; invece ho trovato Endeavor scorrevole e abbastanza veloce, perchè dal momento che impiega solo 7 round, anche se lo si gioca a pieno numero, avrà una durata relativamente breve per queste tipologie di gioco.
Endeavor ci piace tantissimo, anche se è un po’ complicato intavolarlo dal momento che richiede parecchio spazio, e la giusta situazione di calma per poterlo gustare come merita. Endeavor è veramente strategico e longevo perché consente di vincere seguendo molteplici strategie; e questo è ciò che piace di più a mio marito e mio cognato. Io lo trovo molto complesso e appassionante, dal momento che è molto difficile riuscire a vincere (in effetti non sono io la stratega di casa).
Certamente non è un gioco che consiglio per bambini di età inferiore a quella consigliata. Ma se cercate un gioco molto strutturato, ma al tempo stesso lineare e di facile comprensione, secondo me questo titolo ha tutte le carte in regola!
Il commento di mio marito: No, decisamente non sei la stratega di casa!